“A Ca’ Bolani ci impegniamo molto per difendere e sostenere la Biodiversità. L’attenzione ai dettagli e la messa in pratica di tanti piccoli e grandi accorgimenti nelle nostre attività quotidiane di cantina e di campagna ci hanno consentito di raggiungere tanti obiettivi nel nostro cammino verso una sempre maggiore sostenibilità.
Le buone pratiche che da sempre seguiamo nel vigneto ci permettono di poter aprire i portoni della tenuta e mostrare con orgoglio e soddisfazione un ambiente sano e ricco di fauna e di flora.
L’inerbimento dei filari, il sovescio, l’utilizzo di agrofarmaci a bassa carenza e non dannosi per gli insetti benefici, la recente adesione al progetto La Carta del Mulino (protocollo nato per favorire la diffusione degli insetti impollinatori e sostenere la biodiversità in agricoltura), il mantenimento di aree verdi incolte per favorire il ripopolamento della fauna selvatica, la prevenzione dell’inquinamento puntiforme in agricoltura grazie a strumenti come il Phytobach, sono solo alcune delle pratiche che il nostro team di agronomi mette in pratica orgogliosamente da quasi vent’anni.”
ROBERTO MARCOLINI
Direttore della Tenuta
ECOSOSTENIBILITà
L’ecosostenibilità in agricoltura ed in particolare nell’attività vitivinicola è fondamentale all’interno di Ca’ Bolani tanto da essere un punto fermo della missione aziendale.
Cinque sono i valori imprescindibili della Tenuta: rispetto per la cultura vitivinicola locale, tutela della Natura, valorizzazione della storia del territorio, competenza tecnica ovvero promozione di innovazioni tecniche volte allo sviluppo sostenibile e amore per un territorio di assoluta bellezza, stretto fra l’arco alpino ed il mare Adriatico.
AGRICOLTURA SOSTENIBILE
Qui si producono vini di grande qualità, grazie al controllo di tutta la filiera produttiva, dal vigneto alla distribuzione, con scrupolosa precisione.
La Tenuta pratica un’agricoltura sostenibile, resa possibile grazie alla “precision farming” garantita dalla costante presenza in azienda di uno staff di tecnici, agronomi ed enologi, di grandissima professionalità che studiando e facendo ricerca continua orientano le loro scelte nel pieno rispetto dell’ambiente e della salute di collaboratori e consumatori.
INNOVAZIONE TECNOLOGICA
La Tenuta si avvale delle più moderne tecniche viticole ed enologiche, senza mai perdere di vista i principi etici di rispetto per la natura.
L’innovazione tecnologica, basata sull’integrazione di macchine e tecniche, è importante per supportare lo sviluppo dell’industria da un lato garantendo prodotti sempre più “Buoni” qualitativamente ma dall’altro anche riducendo la complessità del lavoro in vigna e nei differenti processi di produzione. Innovazione tecnologica e sostenibilità vanno spesso di pari passo: questo non significa che tutte le innovazioni tecnologiche rendono le aziende più sostenibili ma che alcune innovazioni tecnologiche possono essere fondamentali per lo sviluppo sostenibile.
Enovitis in Campo
2022
Proprio con questo spirito e con l’intenzione di promuovere uno sviluppo sostenibile, nel 2022 Ca' Bolani ha ospitato “Enovitis in Campo”.
GESTIONE E OTTIMIZZAZIONE DELLE RISORSE
Nell’ottica di una visione sostenibile si pone particolare attenzione alla gestione ed ottimizzazione delle risorse.
Ne è un esempio il sistema di pannelli solari che va a coprire quasi il 50% del fabbisogno energetico della cantina progettata ed edificata secondo criteri ecosostenibili ma anche l’utilizzo dell’acqua di falda sotterranea per il raffrescamento, l’utilizzo di mezzi di trasporto ibridi, il controllo e la depurazione delle acque reflue e l’utilizzo di mezzi agricoli “a recupero” per i trattamenti in campagna.
LA LOTTA AGLI ANIMALI INFESTANTI
Per prendersi cura dei vigneti si pratica la lotta integrata agli animali infestanti.
Ovvero un sistema di controllo di organismi dannosi per il vigneto che utilizza tutti i fattori e le tecniche disponibili per mantenere le loro popolazioni al di sotto del rischio di danno. Inoltre su una porzione di oltre 50 ettari, si pratica il sovescio: una pratica svolta già in epoca Romana che ha lo scopo di restituire nutrimento al terreno e migliorarne la struttura senza l’ausilio di sostanze chimiche o lavorazioni invasive.